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Road Trip: l'itinerario perfetto da Torino a Napoli

  • Immagine del redattore: Pulleira
    Pulleira
  • 18 apr 2021
  • Tempo di lettura: 6 min

Hello Peoooople!

Aprile è sulla via di uscita e Maggio sta per aprire la sua porta. Sappiamo tutti che significa: si inizia seriamente a pensare all'estate, soprattutto per colpa dell'ultimo trend di Tik Tok con Un attimo ancora dei Gemelli Diversi (non la versione dei Pooh) e tutti i video delle estati di quando eravamo giovani, liberi e belli.

Vi rivelerò un segreto: sono talmente malata per queste cose, che per me ho già organizzato tutto a febbraio, ovviamente cambiando i piani 10 volte.

La destinazione è sempre stata la stessa: Napoli. All'inizio, io e Jackson avevamo deciso di andare in macchina, data la situazione e tutte le incertezze per il Covid, in modo da non dover prenotare nulla, poi alla fine ci siamo fatti coraggio, per un motivo o per un altro, e abbiamo preso comunque i voli.

È chiaro che in un momento così, abbiamo preferito scegliere gli alberghi e tutto il resto senza pagamenti anticipati e con cancellazione gratuita. Booking, grazie di esistere.


A parte tutto questo, il piano iniziale era già stato disegnato e, dato che a noi non serve più, lo regaliamo a chiunque possa piacere.

Buona lettura <3


Come organizzare un Road Trip


La scelta migliore che possiamo fare quest'anno è visitare l'Italia, ma per evitare di dedicare un'intera estate a un solo posto si può optare per un bel road trip, senza vincoli e con tutta la tranquillità del mondo, in modo da riuscire a fermarsi e scoprire posti nascosti quasi per sbaglio.

Siamo perfettamente consapevoli di quanto sia bello il nostro caro paesello e ogni regione ha il suo perché, quindi, se non siete pigri e non siete di quelli che preferiscono stare fermi e dormire nella stessa spiaggia tutti i giorni dalla mattina alla sera, super fedeli ai vostri locali di sempre, prendete appunti perché qua c'è da viaggiare un bel po'.

Alla fine avrete visto mezza Italia, senza neanche accorgervene, in posti in cui magari non avreste avuto voglia di passare una settimana, ma per cui vale sicuramente la pena di andare almeno a metterci un piede.


Prima cosa da fare: scegliere la strada.

Se avete seguito i miei scleri su Instagram negli ultimi giorni, sapete che odio lasciare metà del mio patrimonio alle autostrade.

Quando ho detto a Jackson che saremmo andati a Napoli, facendo solo extraurbana, non mi ha neanche risposto, ma poi quando gli ho fatto vedere e illustrato il mio fantastico itinerario si è decisamente ricreduto.

Per farla semplice, ho deselezionato il percorso "consigliato da Michelin" e ho scelto il turistico.

Vi sento che state pensando: "Risparmierai sui caselli autostradali, ma spenderai il doppio per la benzina". In realtà assolutamente no: il costo di andata tra tutto quanto da Torino a Napoli sarebbe stato di 120€. Direi onesto e, soprattutto, avrei preferito girare i miei soldi alle trattorie semplici e super rustiche in cui ci saremmo fermati a fare pausa. Avete presente quei posti in cui le signore carinissime cucinano come se fossero a casa loro per i nipoti? Proprio quelli.


Da qui la seconda cosa da fare: scegliere le tappe.

Per questo itinerario, avevo scelto le nostre tappe in base alle città e ai paesini in cui volevamo farci anche solo una passeggiata e in base alle trattorie più carine che trovavo.

Ecco qui per voi finalmente, l'itinerario definitivo.


Torino - Sestri Levante - Forte dei Marmi e Pietrasanta - Pisa - San Felice Circeo e Gaeta - Napoli.

Avete capito quanto è figo fare i Road Trip?

Prendetemi per pazza, Sì, pazza per... l'extraurbana.

I love extraurbana. Ok basta, avete capito.


Terza cosa da fare: scegliere dove e come dormire.

Non mi sento molto confident a proporvi case/alberghi in cui prenotare per le fermate notturne, perché sono scelte molto più soggettive e soprattutto perché sarebbero posti che non conosco bene.

C'è un altro motivo per cui non lo faccio: io e Jackson avevamo intenzione di fare i giovani e i temerari.

Le opzioni erano due: camperizzare la macchina, dopo aver visto mille video di gente molto più pratica di noi trasformare le 500 in ville con piscina, oppure montare la tenda in spiagge in cui è legale dormire o in campeggi.


Ora bando alla ciance e partiamo!


Prima tappa: Sestri Levante

Abbiamo già parlato di Sestri Levante nell'articolo sugli aperitivi più chic della Liguria, perché é davvero carina e particolare. Sembrerebbe quasi un'isoletta a sé, ma in realtà è collegata da una striscia di terra che divide la Baia del silenzio e la Baia delle Favole. Come potete immaginare, potrebbe essere il mio posto preferito solo per questi nomi.

Facciamo iniziare il nostro Road Trip.

Partendo da Torino al mattino, si tira dritti e filati a Sestri Levante per arrivare all'ora di pranzo e mangiare all'Aragosta d'Oro (€).

Ecco la prima di quelle trattorie di cui vi parlavo prima.

Oltre ai classici testaroli al pesto, che vi consiglio assolutamente di mangiare almeno una volta nella vostra vita in Liguria per vivere la libidine, ci sono nel menu anche i "panigacci". Li fanno salati con prosciutto, salame e quant'altro, ma anche dolci con la nutella. Questi e la foto della signora super felice, seduta al tavolino fuori mi hanno convinta a scegliere l'Aragosta d'Oro a qualunque altro posto.

Dopo una passeggiata tra i caruggi per riprendersi dalle prime 5 ore di viaggio e dal pranzo e dopo aver preso almeno un kg di focaccia ligure che vi accompagnerà per tutto il viaggio, si può ripartire.


Seconda tappa: Versilia

No, non è la California: purtroppo in due orette non ci si teletrasporta a Venice Beach, ma nella zona tra Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta, per cui già che si è arrivati fino a qua, ci si deve per forza fermare in questo posto che pullula di influencer. La nostra idea era di farci un giro tra le strade piene di palme e biciclette dai colori pastello e cominciare l'estate per davvero, facendoci il primo bagno, un bell'aperitivo in spiaggia per goderci il tramonto e fermarci a dormire da queste parti con la nostra tenda. Probabilmente per l'una di notte saremmo riusciti a montarla.

Tutti abbiamo dormito almeno una volta in spiaggia e l'esperienza insegna che alle 6 del mattino si cominci a morire di caldo e che si sveglierebbe anche un orso in letargo.

Il che non è proprio un male, perché permetterebbe di ripartire presto.


Terza tappa: Torre di Pisa

Con la scusa, trovandosela proprio lì sulla strada, ci si può fermare a farsi la classica foto sotto la Torre di Pisa e anche per fare colazione. Mi raccomando siate originali e fate finta di reggere su la torre. Bravi.

Il bello di fare la tangenziale è che se arrivi a due passi da un posto così, non bisogna uscire e rientrare dal casello ogni volta e le pause non sono per forza tutte uguali negli Autogrill.

Vi sto convincendo?

Spero di sì, anche se non è assolutamente un boicottaggio alle autostrade e se qualcuno di voi le preferisce perché si annoia tantissimo a guidare nelle strade eterne non si senta bullizzato con questo articolo.


Quarta tappa: CIBUS - Hostaria Romana

@cibus_hostariaromana

Sorpresa sorpresa! Scendendo, scendendo, proseguendo il nostro viaggetto, vi ho tenuta nascosta finora la pausa pranzo laziale da CIBUS - Hostaria romana (€€).

Ripartendo da Pisa, ci si trova davanti al tragitto più lungo prima di fermarsi di nuovo e guarda un po' che caso: per l'ora di pranzo sarete nella terra della nostra regina Carbonara.

Ci tengo a precisare che, in questa zona, la ricerca è stata piuttosto accurata, com'è giusto che sia. Sono riuscita a trovare quella che sembra essere la trattoria più quotata di Civitavecchia. Se volete esserne sicuri sicuri, andate a vedervi i loro video foodprn su Instagram.

Ovviamente da loro troverete i grandi classici: carbonara, amatriciana, cacio e pepe e gricia, ma se capitate nel giorno giusto, potete beccarvi anche qualche fuori menu pazzesco come i ravioli ripieni di carbonara alla gricia. EEEH DAJE!

Occhio, però, a non esagerare, altrimenti rischierete di addormentarvi alla guida con quella bomba.

Quindi ri-ri-ri-ripartiamo.


Quinta tappa: Riviera di Ulisse

Eccoci finalmente all'ultima tappa prima di arrivare a destinazione: da Civitavecchia alla Riviera di Ulisse ci impiegherete tre orette. In realtà qui per godervi il panorama bellissimo, non vi servirà neanche scendere dalla macchina, perché se seguite il percorso turistico, la strada vi porterà proprio sulla costa della Riviera, partendo da San Felice Circeo, passando da Terracina e Sperlonga, fino a Gaeta. Sono tutti posti di cui abbiamo sentito parlare, ma non abbiamo mai pensato di andarci, anche se in realtà sono spettacolari.

Dalla parte dell'entroterra c'è la Ciociaria e fino al mare si sentono arrivare le sensazioni dei film di Sophia Loren. Qualche annetto prima, Omero raccontava di Ulisse che attraccava proprio in quest'area e incontrava la Maga Circe.

Se volete fermarvi a fare una passeggiata, vi consiglio Sperlonga, che è proprio un labirinto con i suoi vicoletti diroccati che finiscono in una terrazza da cui si può vedere tutta la baia, oppure direttamente l'ultima dell'itinerario, Gaeta, dove c'è il Tempio di San Francesco che spicca su tutta la città, con una vista dall'alto del golfo.


E con questo si conclude l'articolo che vi porta fino a Napoli.

Vi lascio un po' di suspense per il post che sarà interamente dedicato a Napoli e alle cose da vedere, da fare e da mangiare.

Ancora più suspense per l'itinerario per il ritorno con altre destinazioni e posti super carini sparsi per la nostra Italia del cuore.


Tanti baci per voi da Pulleira

xoxo

 
 
 

1 Comment


Valentina Racciu
Valentina Racciu
Apr 21, 2021

Io penso solo al cibo......... 🤤

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