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Weekend in Valle d'Aosta: Bard e Saint Vincent

  • Immagine del redattore: Pulleira
    Pulleira
  • 7 nov 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

This is Pulleira nel nostro giorno preferito, con un bel sole che splende su Torino.

Spero siate super happy e spensierati in un weekend leggero.

Ci piace così.

Il mio top è provare a ispirarvi con qualche idea qua e là e da questa domenica direi che possiamo iniziare con la stagione invernale. Fidatevi di me, la renderemo grandiosa.

Prima tappa di questo tour è la Valle d'Aosta, tanto piccola e tanto grande.

Poraccia, l'anno scorso ha provato in tutti i modi a riaprirsi e invitarci di nuovo, ma è stato più difficile del previsto, quindi le renderemo giustizia come si deve, iniziando proprio da lei.


Molto romana (del grande impero, no de cacio e pepe), molto bianca, molto di baite e di caminetti.

Tra un paesino e l'altro si somigliano tutti quanti come fratelli.

Per questa volta ne ho scelti due: uno molto storico e uno molto chic.

Indovinate qual è uno e qual è l'altro.


Forte di Bard: cinque cose che in pochi sanno

Diversamente dalle altre volte, non vi dirò di andare a farvi un giro perché è un bel posto.

Vi lascerò qualche chicca da raccontare mentre salirete fra i tornanti del Forte per far finta di essere persone colte e curiose. Ringraziatemi dopo.

1. Forte di Bard aka rifugio degli Avengers

Dopo essere stato set di Age of Ultron nel 2014, è stato rilanciato come tra le migliori mete turistiche del Nord-Italia e sponsorizzato tantissimo e ovunque dal FAI. Ringraziamo i supereroi della Marvel per avercelo salvato.


2. Forte di Bard aka Lo scivolo delle Donne

Non diamo comunque troppi meriti a Thor e Iron Man, perché le prime ad aver scoperto i benefici di questo posto sono state le donne addirittura in età PREISTORICA. Capito quanto stiamo avanti?

Alcune incisioni rupestri infatti raccontano di un rituale trend di 3000 anni fa: le donne si sedevano sulle rocce e scivolavano giù fino in fondo per augurarsi tanta fecondità e regalare il loro genio alle generazioni dopo.. fino agli Avengers.


3. Forte di Bard aka La Furia di Napoleone

Eeeeeccolo qua! Ma secondo voi posso raccontarvi qualcosa senza che c'entri lui? Il Mitico onnipresente di questo blog. Potrei nominarlo anche protettore. E sapete che mi converrebbe? Perché quel genio delle donne preistoriche è arrivato pure a lui.

Per iniziare bene il secolo, nel 1800, puntuale puntuale, si è messo in testa che doveva rubare la zona ai Savoia (as always) e ha preso di mira proprio il povero Forte di Bard. E che ha fatto? Dato che le sue truppe non erano in grado di battere la resistenza piemontese (yey), è dovuto scendere lui a chiudere sta situa. E che si è inventato? Ha coperto le strade di fieno e di stracci, così una notte, dopo settimane e settimane, i suoi soldatini sono riusciti ad assediare il Forte senza farsi sentire con tutte quell'artiglieria esagerata tipica francese. Poi, alla fine, nonostante il successo, ha deciso di abbatterlo perché gli aveva recato tutto sto disturbo, mannaggia.


4. Forte di Bard aka la "Prigione" di Cavour

E sapete chi ha dovuto rimetterci mano 30 anni dopo? LUI! Il mio Prefe in assoluto, Camillone Benso Conte di Cavour. Ma volete che vi racconti le storielle di Nap e non di Camillone? Non scherziamo.

Ovviamente, il buon vecchio Cavour non è stato arrestato, state tranquilli. È stato però costretto dai Savoia a chiudersi lassù a supervisionare i lavori per ricostruire il Forte buttato giù dall'altro farabutto. Ed è proprio qui, mentre si faceva le sue belle passeggiate in solitaria con vista magnifica sulla Valle di Champorcher (come farete anche voi), che ha deciso di abbandonare la sua carriera militare, per regalare il suo genio (sempre quello preistorico) alla politica nonancoraitaliana.

Può essere che il Forte di Bard ispirerà anche voi a cambiare totalmente vita, chi lo sa. Provateci che non guasta mai.


5. In realtà sta tutto nel Borgo di Bard

Confessione finale: scalare il Forte - è molto facile - è di certo l'experience numero uno se passate da Bard. Dopo essere saliti in cima - con poca fatica, ve lo assicura pulleira - sarà bellissimo vedere tutto il panorama della bassa Val d'Aosta dall'alto. In più, potrete visitare (gratis fino a 24 anni) la struttura interna e scoprire tante cose belle. In realtà, peeeerò, la parte più bella è l'antico borgo (personal opinion).

Potete farci un giro sia prima che dopo la scalata, dipende da dove parcheggiate. In ogni caso, fatelo perché sembra che sia rimasto tutto fermo a un secolo fa. E tra l'altro Nap ha lasciato anche qua le sue impronte: se ci fate caso, sulle pareti di alcune case ci sono ancora i segni dei proiettili francesi.


5+1. Forte di Bard aka Cacioteca

Ho una splendida news per voi. Pulleira vi dà solo belle notizie.

Tra un mese esatto, dal 6 all'8 dicembre, il Forte di Bard ospiterà la terza edizione di Formaggitalia: un'esposizione magnifica dei formaggi più buoni che si possono assaggiare direttamente dai produttori. We love local. Ci saranno un sacco di degustazioni e, udite udite, un'ala del Forte sarà trasformata in CACIOTECA. Taglieri. Formaggi. Vinelli. Top. Ciaone.



Saint-Vincent

Dopo il Grande Impero Romano, abbiamo il Grande Impero di Saint Vincent.

Per qualcuno che qui ha perso tutto non sarà un bel ricordo, ma pulleira non vuole farvi diventare ludopatici. È che Saint-Vincent è un must.

Probabilmente non più nei suoi tempi d'oro, quindi l'atmosfera sarà anche più tranquilla e rilassata.

Vi consiglio, quindi, di venire a pranzo qui quando vi sentirete (se mai lo sarete) pronti a lasciare Bard.

A 20 minuti in macchina dal parcheggio del Forte, vi consiglio due location.

Se volete trattarvi bene, scegliete la prima. Se volete qualcosa di più easy andate sul secondo.

Se siete indecisi, avete tempo fino all'ultimo minuto, tanto sono sulla stessa strada.


1. Osteria La Rosa Bianca

Spero per voi che sul menu ci siano ancora quegli gnocchi, perché erano la fine del mondo.

Me li ricordo ancora oggi. Altrimenti andate sulle tagliatelle al ragù o sui risotti.

Credo sia difficile sbagliare qua.

Location moooolto carina con le pareti piene di cose che vi ricorderanno di essere in montagna.

Non ve ne andate senza prendere il caffè che viene servito con tanti biscottini. Adoro. Mai banale.

Il conto non sarà dei più bassi, ma sarà giustificato, perché si sta bene e si mangia bene. Poi siamo a Saint Vincent, quindi c'è da aspettarselo. (€€-€€€)


Vinosteria Borracha

Già dal nome potete immaginare di cosa si tratta, ma non lasciatevi ingannare perché riesce comunque a mantenere la sua valdostanità (?). Il suo mood insomma.

Qui i prezzi si aggirano tra i 10-15€ a piatto, ma potete anche decidere di fare aperitivo, dato che nasce come enoteca. Se volete fare un salto al casino non esagerate, che poi se perdete la testa mi sento in colpa.

Vi ripeto, buttatevi sugli gnocchi.


ForYourInformation, il Casino è aperto 7 giorni su 7, accessibile solo per i maggiorenni e solo per chi è vestito bene (not a joke). L'ingresso è gratuito, poi il resto è tutto nelle vostre mani.

Se non siete interessati ad entrare, vi consiglio comunque di inserirlo nelle fermate della vostra passeggiata a Saint Vincent anche da fuori, perché ha una vista dall'alto su tutta la vallata pictureperfect.


Questo bel giretto credo sia stato uno dei miei ultimi prima arrivasse la fine del mondo con il Covid.

Bei ricordi. Bei tempi. Quando riguardo le foto, mi sembra davvero una vita fa. Ed ero decisamente più giovane. Just being dramatic. Si sta avvicinando il mio compleanno.


E con questo vi saluto e vi auguro un buon viaggetto.

Have fun

XOXO Pulleira





 
 
 

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