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Roma: 9 posti segreti e gratis che forse non hai mai visto

  • Immagine del redattore: Pulleira
    Pulleira
  • 2 mag 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

Come sempre, buona domenica amichetti...sigla!

Dopo questo Primo Maggio E-PI-CO che ci porta dritti verso la nostra rivoluzione della Generazione Z, mi sento in dovere di dedicare il post di oggi all'immensa Roma.

Le parole di ieri sera sul palco del Primo Maggio sono difficili da accettare nel 2021, ma ci mettono severamente di fronte a una realtà che non può esistere ancora oggi e che ci rende consapevoli di quanto non faccia parte e non potrà fare parte della nostra generazione e di quelle che seguiranno.

Possiamo essere quelli della libertà ritrovata, quelli senza etichette, quelli che hanno il coraggio di cambiare le cose, rifiutando regole non scritte che ancora oggi provano ad abbassare la voce.


Ma dal punto più basso che altri hanno toccato, noi possiamo solo risalire.

Possiamo farlo, ripartendo proprio da Roma, la casa di tutti e di nessuno.

Possiamo lasciarla e andare via, ma alla fine ci ritorniamo sempre e lei ci accoglie e ci regala l'ispirazione che ogni volta andiamo a cercare esattamente tra le sue strade.


Ovunque ci si trovi a Roma, si può respirare quell'aria straordinaria e impareggiabile.

Ecco qui per voi nove posti nascosti qua e là nella Città Eterna.


Il Ghetto di Roma

La prossima volta che vi ritroverete a Piazza Venezia, di fronte all'Altare della Patria, spingetevi un po' più avanti verso il Tevere, dove si nasconde il quartiere in cui nel 1500 un Papa aveva pensato di segregare la comunità ebraica, circondando l'area da mura con portoni e catene che rimanevano chiusi dal tramonto all'alba.

Oggi rimane uno dei centri storici più veri della città.

Ai tempi, i gruppi ebraici si erano rassegnati a vivere in condizioni pessime e non potevano fare altro, dato che erano costretti ad abitare case che non erano loro e non potevano neanche lavorare, ma alla fine sono riusciti a rivendicarsi da tutta l'umiliazione subìta, riqualificando tutta l'area e costruendo il loro Tempio Maggiore.

Sul Corso principale ora si trovano locali e ristorantini che celebrano la cultura ebraica, incontrando la tradizione romanesca.



Passetto di Borgo

Er coridore de Borgo è un altro tesoretto della storia di Roma che si nasconde dietro a un luogo famosissimo.

Tutti siamo abituati ad arrivare al ponte di Castel Sant'Angelo per vivere un'atmosfera particolarmente romantica. In realtà, da dietro il Castello parte un passaggio che arriva fino al Vaticano, costruito come via di fuga e come fortificazione per controllare eventuali sommosse. Oggi si può percorrere tranquillamente quello stesso corridoio, da cui una volta partivano frecce per colpire chi veniva poi arrestato e portate nelle segrete del nostro romanticissimo Castel Sant'Angelo.

Questa è l'unica chicca dell'articolo per cui dovrete fare un biglietto (5€) se vorrete visitarlo e se non troverete lavori di restauro.



Vista dalla Trinità dei Monti

Avete presente Piazza di Spagna?

Sicuramente di quando ci siete andati, vi ricorderete di tutte le persone sedute sulle scalinate di Trinità dei Monti. Vi consiglio, per la prossima volta, di salire quelle scale per arrivare fino in cima e di girarvi a guardare una vista diversa, ma sempre spettacolare su Roma.



La piccola Londra

Immaginatevi camminare in via Flaminia e a un certo punto ritrovarvi a Notting Hill.

Questa è la Roma che ci sorprende e che ci piace.

Villette colorate e scale in pietra. Stile british con un tocco romano de Roma.

Lontano dal traffico, all'inizi0 del Novecento, un sindaco con un nome e cognome simpatico, Ernesto Nathan, ha portato avanti un progetto per rendere Roma "più europea", facendo costruire villette che non superassero il secondo piano e che potessero accogliere le alte cariche della Città. Chissà come mai, criterio imprescindibile per queste case, secondo il sindaco, era il cancelletto in ferro.

Niente cancelletto, niente casetta.

Oggi lo ringraziamo, perché ci possiamo fare delle belle foto colorate.



Palazzo della Civiltà Italiana

A differenza di tutti gli altri, questo si nasconde molto difficilmente.

Maestoso e imponente (così come voleva essere Lui che l'ha fatto costruire), spicca in zona Eur, il Palazzo della Civiltà Italiana.

Lo chiamano il Colosseo Quadrato e oggi ospita all'interno la sede di Fendi.

Sicuro è che la struttura ricorda subito lo stile minimalista di quel fortunatamente-lontano Ventennio, ma bisogna riconoscere che è assolutamente imperdibile. Non solo perché è pazzesco, ma perché non può proprio passare inosservato. Vi assicuro che dal vivo fa un certo effetto.

Vi assicuro anche che, nonostante l'Eur rimanga sempre secondaria come zona da visitare, vale davvero la pena di farci un giro.



Giardino degli Aranci

Non si direbbe, ma anche questo è un posto che rimane piuttosto riservato, nonostante sia super magico. Prendete un tramonto e un prosecchino ed ecco un altro regalo immenso di Roma.

Gli alberi altissimi tipici di Roma vi accompagnano nella passeggiata fino alla terrazza panoramica con una vista impagabile.

Poche parole per questo posto: è solo da vivere.



La Casina delle Civette

In questa zona è famosa Villa Torlonia, dimora di Mussolini, con un salone delle feste che magari avercelo per una festa di laurea, e pure un bunker pronto a nascondere il Mascella.

Proprio là dietro, però, ironia della sorte, potrete trovare la Casine delle Civette.

Tutti dicono che sembra una casa uscita da una fiaba dei Fratelli Grimm, ma in realtà a me ricorda una di quelle ville stranissime, ma fighissime che facevano vedere su MTV Cribs nel 2009.



Tor Marancia e Street Art

Un museo di street art en plein air che ha colorato quello che prima era un quartiere un po' troppo grigio.

Nel 2015 un progetto di riqualificazione ha voluto ridare vita a 22 palazzi di questo quartiere.

Ogni opera racconta la storia legata all'edificio, quindi se siete lovers di graffiti e street art andate a farci un giro e rimarrete senz'altro super estasiati.



Parco degli Acquedotti

Immenso e affascinante, cristallizzato all'epoca dei Romani, vi farà ritrovare la pace dei sensi.

La Dolce Vita, Il Marchese del Grillo, La Grande Bellezza e moltissimi altri film hanno voluto riportare l'atmosfera degli acquedotti nelle loro scene.

Ci sono diversi percorsi e visite guidate dedicate all'immenso Parco degli Acquedotti sulla via Appia, ma basterà fare una semplice passeggiata e a tutto il resto ci pensano le rovine.

Il lavoro lo faranno tutto loro, poi se volete voi potete proseguire sulla via Appia per arrivare fino in Puglia.



Roma si può girare in lungo e in largo e in qualsiasi periodo a qualsiasi ora riesce a sorprendere e a farsi scoprire come nessun'altra città al mondo.

Fortunati i romani che si sono vissuti Roma Caput Mundi, tutta per loro, completamente vuota in questi ultimi mesi.


XOXO Pulleira








 
 
 

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